lunedì 25 aprile 2011

Lord Byron



Il corpo di Byron fu trasportato in Inghilterra.
Lo scandalo che aveva accompagnato la sua vita era tale che il decano dell'abbazia di Westminster rifiutò la sepoltura nel locale cimitero ( fu poi sepolto accanto all'abbazia di Newstead ) e l'aristocrazia si dimostrò riluttante a partecipare in prima persona alle esequie.
Le grandi famiglie mandarono però le loro carrozze;
un lunghissimo corteo di splendide carrozze (più di quaranta), tutte (...) vuote.

"E' come se, questo miserabile individuo, dopo aver dato fondo a ogni sorta di gratificazioni sensuali, avesse vuotato il calice del peccato sino alla più amara delle fecce, si fosse deciso a mostrarci che non è più un essere umano, con tutte le sue fragilità, bensì un freddo indifferente demonio."


(Tratto da un articolo del Blackwood's Edinburgh Magazine)

martedì 12 aprile 2011

In a dark time, the eye begins to see.





L'estrema sofferenza può rivelarsi della massima importanza per il processo creativo.
L'ipomania e la mania spesso producono idee e associazioni, inducono a stabilire contatti con la vita e con gli altri, suscitano energie frenetiche e entusiasmi, infine diffondono sulla vita una tonalità estatica, più che cosmica.
La melanconia, invece, tende a imporre un ritmo più lento, a raffreddare gli ardori e a guardare con spirito nuovo i pensieri, le osservazioni e i sentimenti sorti nei momenti di maggiore entusiasmo.
Una lieve melanconia può essere un elemento equilibrante e può anche fungere da istanza critica che induce a "rivedere" il lavoro svolto in stati più febbrili.
La depressione sfronda e cesella, rimugina e pondera, insomma, frena e mette a fuoco il pensiero.
Essa consente di strutturare, a un livello più fine, le ampie trame tessute nel corso dell'ipomania.
(...)
Recenti ricerche hanno mostrato che le osservazioni e le convinzioni formate nel corso di stati di leggera depressione sono effettivamente più aderenti alla "realtà" di quanto siano gli stati d'umore normali, mettendo in evidenza come e in quale misura si tenda, nella vita di tutti i giorni, a ignorare più o meno volutamente il lato oscuro delle cose e avvalorando l'idea espressa da T. S. Eliot, che "il genere umano non sopporta troppa realtà".
Il dolore e la depressione, nel bene e nel male, costituiscono spesso il cuore della vita:
l'Inferno, "come la caverna di Platone, è il luogo in cui tutti gli uomini finiscono per conoscere se stessi".

venerdì 8 aprile 2011

Biglietto scritto da Ralph Barton prima di uccidersi. (Quote from Ralph Barton's Suicide Note)




"Tutti coloro che mi hanno conosciuto e che sapranno del mio gesto avranno una diversa ipotesi per spiegarlo.
Praticamente tutte queste ipotesi saranno drammatiche - e completamente sbagliate.
Tutti i dottori di buon senso sanno che le ragioni del suicidio sono immancabilmente psicopatologiche.
Le difficoltà esistenziali precipitano semplicemente l'evento; e il vero suicida si costruisce ad arte le proprie difficoltà. Io di difficoltà reali ne ho avute poche.
Ho avuto anzi una vita eccezionalmente fortunata, per come va il mondo. E ho avuto più di quanto mi spettasse in fatto di affetto e di stima. Le più affascinanti, intelligenti e importanti persone che ho conosciuto mi hanno voluto bene, e l'elenco dei miei nemici è molto lusinghiero per me.
Ho sempre goduto di una salute ottima. Tuttavia, sin dalla prima infanzia, ho sofferto di una melanconia che, negli ultimi cinque anni, ha cominciato a manifestarsi in chiari sintomi di follia maniaco-depressiva.
Questa melanconia mi ha impedito di dare piena espressione ai miei talenti e, negli ultimi tre anni, ha reso una tortura ogni tipo di lavoro. Mi ha reso impossibile godere dei semplici piaceri della vita che sembrano aiutare gli altri a sopravvivere.
Sono passato da una donna all'altra, da una casa all'altra, da un paese all'altro, nel ridicolo sforzo di sfuggire a me stesso.
In questo modo, temo proprio di aver sparso una buona quantità di infelicità tra quanti mi hanno amato."



"Everyone who has known me and who hears of this will have a different hypothesis to offer, to explain ‘why I did it’. Practically all of these hypotheses will be dramatic and completely wrong. Any sane doctor knows that the reasons for suicide are invariably psychopathological.
Difficulties in life merely precipitate the event and the true suicide type manufactures his own difficulties. I have had few real difficulties. I have had on the contrary an exceptionally glamorous life, as lives go, and I’ve had more than my share of affection and appreciation.

The most charming, intelligent and important people I have known have liked me and the list of my enemies is very flattering to me.
I’ve always had excellent health, but since my early childhood, I have suffered with a melancholy which in the past five years has begun to show signs of manic depressive insanity.
It has prevented me from getting anything like the full value out of my talents and for the past three years has made work a torture to do at all. It has made it impossible for me to enjoy the simple pleasures of life that seem to get other people through.
I have run from wife to wife, from house to house and from country to country in a ridiculous effort to escape from myself. In doing so, I am very much afraid that I’ve spread a good deal of unhappiness among the people who have loved me."

mercoledì 6 aprile 2011

IPOMANIA E MANIA - Tratto da "Toccato dal fuoco" di Kay Redfield Jamison


"(...) nell'ipomania e nella mania, l'umore è generalmente elevato (e, abbastanza frequentemente, sono presenti irritabilità e spunti paranoidei); l'attività e i livelli di energia risultano notevolmente aumentati; il bisogno di sonno diminuisce; l'eloquio è spesso rapido, eccitato e invadente; il pensiero è rapido e si sposta velocemente da un argomento all'altro.
Gli individui affetti da mania o da ipomania hanno normalmente un'eccessiva stima di sé, unita alla convinzione
incrollabile della correttezza e dell'importanza delle loro idee.
Questa grandiosità può dar luogo a un giudizio insufficiente, che, a sua volta, spesso produce modelli caotici nei rapporti personali e professionali.
Altri tratti comuni all'ipomania e alla mania sono costituiti dallo spendere quantità eccessive di danaro, dal coinvolgimento improvviso in imprese discutibili, da guida imprudente, da estrema impazienza, da legami sessuali o affettivi intensi e impulsivi e da volubilità.
Nelle forme estreme, la mania è caratterizzata da violenta agitazione, comportamento bizzarro, fissazioni e allucinazioni visive e auditive. Nelle forme meno acute, l'aumento di energia, l'espansività, la disposizione al rischio e il rapido fluire dei pensieri associati all'ipomania possono avere come risultato periodi di grande produttività. (...)"

Sotto il vestito niente.

Abbiamo strumenti che ci permettono di non vedere,
di accettare il nostro quotidiano e inesorabile fallimento come esseri umani.
Abbiamo strumenti che ci permettono di giustificare la nostra presenza all'interno della nostra vita,
di perdonarci il fatto di esserne comparse e non protagonisti.
Abbiamo strumenti che ci permettono di superare le giornate come se le giornate fossero da superare,
come se a darci un senso fossero il mangiare, il bere e il dormire.
Abbiamo strumenti che ci permettono di dimenticare che quella che viviamo non è la vita ma solo il suo involucro esterno.
Manchiamo a noi stessi
nascosti tra le pieghe delle nostre esistenze.

We have tools that allow us not to see,
to accept our daily and inexorable failure as human beings.
We have tools that allow us to justify our presence inside our life,
to forgive us the fact of being appearances instead of protagonists.
We have tools that allow us to overcome the days as if the days were to overcome,
as if to give us a sense they were to eat, to drink and to sleep.
We have tools that allow us to forget that what we live is not the life but only its external wrap.
We miss ourselves
hidden among the folds of our existences.

martedì 5 aprile 2011

Mi serve uno specchio






la tenda respira.

peso addosso.

non posso non pensare

perchè negli occhi ho la luce che vedo ora e la forza che sento adesso.


disegnare è il contrario di correre.

27042008

 
LIJIANG, CINA 2008
 
 
 
io non sono.

i am not.

sono tutto. non sono niente.

sono l'aria di questa stanza.

l'aria che manca e che c'e'.

sono spirito da bere.

sono un unghia.

sono nella ragazza che mi siede accanto.

sono una candela.

sono un ragazzo di hong kong in viaggio da quattro anni.

sono un riflesso giallo in questo buio.

sono il pesce nell'acquario.

sono la maglia a righe di atai.

sono un passo di danza.

sono un battito.

sono un rumore sordo.

sono una mano scura.

sono una scarpa pesante.

sono un cubetto di ghiaccio.

sono un cappellino nero col numero 25.

sono un bracciale d'argento al tuo polso.

sono il ciondolo che hai sul petto.

sono una batteria scarica.

sono la brace che muore.

sono blu.

sono un dipinto ad olio.

sono un libro bianco.

sono questo accordo.

una corda.

sono il nero che ti sposa.

sono qui adesso.

sono una ciocca dei tuoi capelli.

sono il tuo cuscino.

sono quello che chiude la porta dietro di te.

sono mu-jan.

sono foresta.

sono cio' che odio di piu'.

sono tutto quello che non voglio leggere.

sono l'assenza di luce.

sono lei.

sono un occhio socchiuso.

sono quello che non so dire.

sono un giacchetto rosso e verde.

sono il sorso che precede il vomito.

sono quello che mi manca sempre.

sono fumo.

sono quello che non sono.

sono il mio bisogno fisiologico.

sono due gambe accavallate.

sono una parola incomprensibile come il mio corpo.

sono l'ispirazione che mi dai.

sono quello che mi sfugge.

sono una crepa sulle tue labbra rosa.

sono il tacco della tua scarpa, il collo del tuo piede.

sono il water dove pisci.

sono la macchia del tuo quaderno.

sono la fine che farai.

sono il meglio ed il peggio che ti puo' capitare.

sono un braccio teso.

sono il bacio che non mi darai mai.

La Forza

Il numero 11 è associato al tarocco La Forza

Numero mastro 11

L'11 è il primo Numero Mastro e come tale è molto esigente, è una prova, una sfida per le vibrazioni che favoriscono le grandi decisioni. Domina sull'intelligenza dell'uomo e la governa. Infatti è il numero delle grandi menti, dei creativi. Se ben gestito può condurre al successo improvviso e al plauso delle masse. Ma bisogna sempre cercare di eliminare anche il più piccolo errore, altrimenti altrettanto improvvisa sarà la caduta.

Gli antichi Ebrei consideravano l'11 come il numero di Lilith, quella forza femminile serpentina che indusse Eva alla disobbedienza e che a sua volta indusse Adamo a subirla.
L'Arcano Maggiore 11, ovvero "La Forza" mostra quanto sia necessario possedere forza di volontà, forza spirituale, coraggio, fermezza, per controllare la furia del Leone che, nella carta, la fanciulla cerca di dominare.

Infatti, se prendiamo il Salmo 11, notiamo che l'uomo si è allontanato da Dio, è diventato corrotto, colmo di iniquità e di superbia.

Salvami, Signore! L'uomo fedele è scomparso
sono spariti i giusti tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'un l'altro
labbra bugiarde parlano con cuore doppio..

Da "L' esistenzialismo è un umanesimo" di J. P. Sartre

La parola "soggettivismo" ha due significati (...)
da una parte, scelta del soggetto individuale per se stesso e, dall'altra,
impossibilità per l'uomo di oltrepassare la soggettività umana.
Questo secondo è il senso profondo dell'esistenzialismo.
Quando diciamo che l'uomo si sceglie, intendiamo che ciascuno di noi si sceglie, ma, con questo,
vogliamo anche dire che ciascuno di noi, scegliendosi, sceglie per tutti gli uomini.
Infatti, non c'è uno solo dei nostri atti che, creando l'uomo che vogliamo essere, non crei nello stesso tempo
una immagine dell'uomo quale noi giudichiamo debba essere.
Scegliere d'essere questo piuttosto che quello è affermare, nello stesso tempo, il valore della nostra scelta, giacchè non possiamo mai scegliere il male; ciò che scegliamo è sempre il bene e nulla può essere bene per noi senza esserlo per tutti.
(...)
Così la nostra responsabilità è molto più grande di quello che potremmo supporre, poichè essa coinvolge l'umanità intera.

J. P. Sartre

HDP

L'HPD/DIP è un disturbo di personalità caratterizzato da un tipico quadro pervasivo di emotività eccessiva e ricerca di attenzione, che include bisogno eccessivo di approvazione e seduttività inappropriata.

La caratteristica essenziale dell'HPD è l'eccessiva emotività e ricerca di attenzione. Queste persone sono vitali, drammatiche ed entusiastiche. Possono essere a volte tendenti alle provocazioni sessuali inappropriate, all'espressione di emozioni forti tramite uno stile impressionistico, e sono facilmente influenzati dagli altri.

Le persone con HPD sono descritte come egocentriche, indulgenti con sé stesse, e intensamente dipendenti dagli altri. Sono emozionalmente labili e tendono ad attaccarsi ad altri in contesti di relazioni immature. I soggetti con HPD si identificano eccessivamente negli altri; proiettano le loro irrealistiche e fantasticate intenzioni sulle persone con cui sono coinvolte. Sono emozionalmente superficiali per evitare sofferenze emozionali e hanno difficoltà a capire in profondità sia sé stessi che altre persone. La selezione dei partner relazionali o sessuali è spesso altamente inappropriata.

I maschi con HPD solitamente presentano problemi di crisi d'identità, relazioni disturbate, e mancanza di controllo degli impulsi. Hanno tendenze antisociali e sono inclini all'abuso dei sintomi fisici come metodo di falso controllo. Queste persone sono emozionalmente immature (anche se tendono a credere l'esatto contrario), drammatiche (anche se molti sono esperti nel nasconderlo), e superficiali (anche se tendono a credere che i loro sentimenti siano così profondi che nessun'altra persona potrebbe mai comprenderli). Gli uomini con HPD tendono ad essere molto introspettivi e a creare un falso senso di realtà, convincendosi effettivamente di qualunque cosa abbiano bisogno di credere, al fine di rimanere emozionalmente distaccati da chiunque o qualunque cosa. I maschi con HPD con tendenze antisociali alternano tra periodi di isolamento e periodi di estrema ricerca sociale (ogni alternanza può durare da qualche giorno a periodi lunghi diversi anni). Possono avere bisogno di periodi di ritiro in isolamento per ottenere un livello accettabile di comprensione e un funzionamento accettabile. I maschi HPD antisociali non dipendono da nessuno in particolare, ma ricercano la dipendenza da parte degli altri, tendono ad avere problemi a mantenere amicizie durature, dato che la loro paranoia (reale e immaginaria) può portarli ad un completo e permanente uso di tutte le relazioni interpersonali ad un certo momento, effettivamente eliminando ogni responsabilità emozionale. Tendono a cercare l'intimità in modo genuino pur rimanendo inabili alla regolazione del livello di intimità percepito per qualunque relazione interpersonale, rendendo molto difficile la costruzione di qualunque relazione non turbolenta.
Gli uomini HPD sono spesso intensamente guidati dalla loro ricerca per la conquista della vita, anche se non hanno un vero senso di direzione o di controllo, e questo risulta in frequenti cambi di passioni e interessi. Sia uomini e donne con HPD tendono ad un comportamento disinibito, spesso verso promiscuità e abuso di sostanze.

La classificazione DSM-IV-TR colloca questo tra i disturbi del gruppo detto ("cluster") B, cioè personalità dal tratto "drammatico-imprevedibile". Compare entro la prima età adulta. Per essere diagnosticato come disturbo deve manifestarsi in una varietà di contesti con la presenza di almeno cinque dei seguenti sintomi:

1- la persona è a disagio in situazioni nelle quali non è al centro dell'attenzione
2- l'interazione con gli altri è spesso caratterizzata da comportamento sessualmente seducente o provocante
3- manifesta un'espressione delle emozioni rapidamente mutevole e superficiale
4- costantemente utilizza l'aspetto fisico per attirare l'attenzione su di sé
5- lo stile dell'eloquio è eccessivamente impressionistico e privo di dettagli
6- mostra autodrammatizzazione, teatralità, ed espressione esagerata delle emozioni
7- è suggestionabile, per esempio è facilmente influenzato dagli altri e dalle circostanze
8- considera le relazioni più intime di quanto non siano realmente.

Il disturbo istrionico, in sede teorica è stato considerato affine all'isteria. C'è anche un evidente legame tra questo e il disturbo narcisistico di personalità, di cui viene considerato da alcuni autori un sottotipo.

Al contrario dell'isteria codificata in senso classico, al posto di passività e disinteresse sessuale si ha qui un comportamento eccessivamente interattivo, eccentrico, sovraeccitato. Il paziente con la personalità istrionica mostrerà sicurezza, ha una apparente capacità di manifestare sentimenti, quasi "teatrale", tende alla posizione di leader e a manipolare gli altri. È disinibito e sessualmente promiscuo.
·

11

L’11 è inquietante: era considerato “la dozzina del diavolo” in contrasto al dodici rappresentato nell’antichità dalle dodici costellazioni dello zodiaco, dalle dodici divinità del pantheon greco e a seguire dai dodici apostoli. Rappresenta il numero dell’eccesso, del pericolo, del conflitto e del martirio.
Seguendo il dieci, numero della pienezza e del compimento di un ciclo, l’11 è sinonimo di traboccamento, dismisura in qualsiasi situazione negativa, tant’è che sant’Agostino affermò che era il numero del peccato. Non solo, è anche visto come il numero dell’iniziativa individuale che si esercita senza rapporti con l’armonia cosmica perciò ha un carattere sfavorevole per l’umanità.
...
E' il numero degli amori illeciti, delle relazioni clandestine, degli affari nascosti, dei segreti personali. Quando è presente questo numero c'è sempre qualcosa da nascondere, qualcosa che nasce da combinazioni losche create da molti individui, ed inevitabilmente ci sono dei tradimenti. Le persone che ci sono vicine usciranno sempre danneggiate dall'influenza di questo numero. E' anche il numero del piacere sessuale ancor più desiderato perché ostacolato, e anche degli abbinamenti e delle unioni complicate. Rappresenta anche l'esuberanza, il dominio imposto con la forza, ed induce a considerare ,erroneamente, la donna sempre disponibile. E' anche il numero della trappola, e con questo numero pesano i legami, i patti, i vincoli. Chi è coinvolto da questo numero vorrebbe tagliare con il passato, Ma è anche il numero degli amici, della compagnia, dei bambini, delle opere e delle visioni imponenti, delle scienze emergenti, degli strumenti sofisticati, delle nuove invenzioni. Questo numero si ricollega anche a paure, apprensioni, e agli insetti molesti.